Verbale Incontro del 16 Febbraio 2016

Si riportano le considerazioni fatte con la PRISMI il 05/02/2016 circa il riciclo della plastica da lavorazione cavi e con RIMEL il 11/02/2016.

La GREEN SERVICE è una piattaforma dove conferiscono tutte i rifiuti da raccolta differenziata RSU della Provincia di Ancona, in particolare le frazioni di carta e plastica.

Il processo GREEN SERVICE effettua una correzione del materiale mediante una:

Apertura del sacco

Il materiale passa su un deferrizzatore che elimina le componenti ferrose

Il materiale viene poi fatto passare su dei nastri dove avviene la correzione manuale del prodotto, cioè vengono rimosse materiali non conformi 

Il materiale passa su un deferrizzatore finale che elimina le componenti ferrose

Il materiale (plastica da RSU) si suddivide in 2 macro categorie:

Plastica da imballaggi

Plastica non da imballaggi

La composizione per tipologia di prodotto è la seguente:

Tracciante (circa il 10%) – sarebbe la plastica riconducibile a raccolta industriale

Cassettame – Es. le cassette nere in PVC per la raccolta e contenimento frutta i vari

Plastica mista (circa 10% )– es. sedie, giocattoli, scolapasta,..ecc

Plastica da imballaggi (circa 60%) – buste, contenitori, confezioni,…ecc

Metalli

Tessuti

Organico

Fine linea

Il fine linea rappresenta circa il 10-15% in peso del prodotto Plastica da RSU.

E’ costituito da materiale di piccola pezzatura che non è stato possibile suddividere e/o identificare.

Oggi la sua collocazione è la discarica ad un costo medio di circa 100,00 €/ton.

Scopo del progetto è quello di valorizzare il fine linea.

Si decide innanzitutto di avviare una caratterizzazione del materiale.

La caratterizzazione viene fatta direttamente dalla Green Service su dei campioni prelevati dall’impianto di circa 1 ton per volta.

Poiché la composizione della plastica è molto stagionale si ritiene necessario ripetere la caratterizzazione con una cadenza mensile per un periodo di 3-5 mesi per avere un dato il più significativo possibile.

Successivamente si deciderà come procedere.


La GREEN SERVICE ha già esplorato diverse strade per il recupero di materia, procedendo con un addensamento e successiva triturazione. I campi esplorati sono:

Conglomerati cementizi – il prodotto è stato mixato con del cemento conferendo maggiore isolamento al prodotto finale e maggiore leggerezza – il maggiore costa dello stesso ne ha impedito la diffusione

Stampati vari – sono stati stampati i pali per la gestione delle vigne animati con ferro - il maggiore costa dello stesso ne ha impedito la diffusione.

Prima di procedere con ulteriori valutazioni ed in attesa di conoscere la composizione del materiale si decide di avviare una ricerca in letteratura.

In relazione alla collocazione del prodotto in discarica va fatta anche una ulteriore considerazione: dato il suo elevato potere calorico non sarà più possibile utilizzare questo canale.

La legge è in vigore da circa 10 anni e si va avanti con proroghe e deroghe.

Una possibile soluzione alternativa, che comunque la rende più sostenibile dal punto di vista ambientale, è la produzione di CSS – Combustibile Solido Secondario.

Il CSS viene utilizzato per alimentare cementifici e fonderie.

Il prodotto viene accettato ad un costo di circa 30,00 €/ton, quindi ci sarebbero a disposizione 70 €/ton per la lavorazione. 

Il CSS ha comunque una normativa di riferimento che ne disciplina le caratteristiche, in particolare valori di soglia per certi prodotti, tra i più difficili da controllare sono i clorurati.

Il linea di principio il progetto potrebbe essere racchiuso in 3 macro fasi:

Cosa mi aspetto – caratterizzazione per definire le esatte caratteristiche e componenti del prodotto

Come lo correggo – mettere in atto sistemi e/o tecnologie per intercettare ed estrapolare componenti omogenei di materiale (es. PVC e PP)

Come lo lavoro – lavorare il prodotto per renderlo compatibile con le altre fasi di lavorazione a prescindere che esca come sottoprodotto o CSS.